Dedicato a Wassily Kandinsky
Il progetto Dedicato a…, di cui questo spettacolo costituisce la prima edizione, prevede percorsi di studio e ricerca a cadenza annuale dedicati a figure di rilievo della storia dell’arte. La scelta di porre al centro della ricerca il pensiero e l’opera di tali personalità nasce dal bisogno di promuovere, soprattutto presso le giovani generazioni di studenti delle varie discipline artistiche, l’approfondimento della storia dell’arte e della conoscenza dei grandi uomini che ne hanno segnato le trasformazioni. Dedicato a Wassily Kandinsky rappresenta l’esito del ciclo di incontri rivolto a giovani studenti e professionisti bresciani promosso dalla Compagnia Lyria per l’anno accademico 2007-2008. Attorno all’opera di Kandinsky è stato creato un evento performativo multimediale, che va dalla danza al teatro, dalla musica alle arti visive, nato nell’intento di indagare e approfondire alcuni aspetti della relazione fra arte e spiritualità, tema centrale nel pensiero di questo autore. Come si legge nella presentazione del testo Lo spirituale nell’arte infatti “l’arte spirituale che sta per manifestarsi è il segno di un’età nuova: l’età dello spirito. Il soggetto del libro non è l’arte, è la spiritualità. E se la situazione della pittura è analizzata con particolare attenzione, i continui riferimenti alla poesia, alla musica, al teatro, alla danza, l’aspirazione ad un’arte monumentale che sia una sintesi delle singole espressioni, dimostrano che Kandinsky si interessa alla pittura solo perché è un aspetto dell’arte. E si interessa all’arte solo perché è un aspetto dello spirito”.
Nella nostra anima
c’è una incrinatura che, se sfiorata,
risuona come un vaso prezioso
riemerso dalle profondità della terra.Wassily Kandinsky
Dedicato a Wassily Kandinsky è il risultato di un processo creativo che ha visto impegnato l’intero gruppo di studio nelle fasi di ideazione, progettazione e messa in opera attraverso sperimentazioni volte a sviluppare questa tematica. La ricerca è stata attivata a partire da improvvisazioni ispirate all’opera pittorica Giallo, rosso e azzurro (1925) e alla lettura del già citato testo di Kandinsky, scelto in quanto “si propone soprattutto di risvegliare la capacità di cogliere nelle cose materiali e nelle cose astratte l’elemento spirituale, che rende possibili infinite esperienze”. L’attenzione si è focalizzata su diversi aspetti in relazione agli ambiti di questa ricerca: improvvisazione e coreografia, utilizzo di linguaggi teatrali, elaborazione di elementi scenografici, scelta dei costumi. Un’intera sezione del lavoro ha previsto l’individuazione, la selezione e la costruzione del materiale video proiettato nel corso dello spettacolo.
Ideazione e progetto Giulia Gussago
Creato e interpretato da Cristiana Azzani, Claudia Bicelli, Eleonora Brambilla, Ferdinando Eredità, Carmen De Sandi, Desireè Goini, Enrica Magnolini, Francesco Ogliari, Ruggero Zorzi
Musica a cura di Corrado Guarino, docente del corso di jazz del Conservatorio di Musica “Luca Marenzio” di Brescia
Esecuzione dal vivo Paolo Bacchetta, chitarra, Beppe Gioacchini, percussioni, Corrado Guarino, tastiera, Marco Murgioni, tromba
Elaborazione grafica Daniele Gussago
Immagini e montaggio video Valentina Costa, Matteo Colli, Enrica Magnolini
Proiezione video McSound Studio
Lo spettacolo Dedicato a Wassily Kandinsky, debutta nell’ambito dell’ottava edizione di DanzalParco.