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Progetto Verziano _ 5^ edizione

incontra

Il Progetto Verziano_incontra_5^ edizione è realizzato da Compagnia Lyria grazie al sostegno del Centro Teatrale Bresciano, dell’Ordine degli Avvocati di Brescia e di Pro Loco Mompiano e alla collaborazione con Ministero di Giustizia Casa di Reclusione Verziano Brescia e Cooperativa Il Calabrone. L’iniziativa intende promuovere una reale cultura dell’inclusione con lo scopo di favorire l’integrazione tra realtà carceraria e società civile, utilizzando come strumento principale la creazione artistica e facilitare il reinserimento delle persone al termine della pena.
Il progetto si sviluppa da novembre 2015 a giugno 2016 presso diverse sedi cittadine, la Casa di Reclusione di Verziano, il Teatro Sociale e SpazioLyria. con un primo laboratorio introduttivo della durata di due mesi a cui seguono due percorsi di laboratorio, da gennaio a giugno, volti alla creazione del secondo studio dello spettacolo La causa ed il caso.



L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto Shakespeare Imago Mundi del Centro Teatrale Bresciano grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana, Ordine degli Avvocati di Brescia e Pro Loco Mompiano.


 


 Spettacoli
La causa ed il caso _ studio n. 2

Lo spettacolo è l’esito finale dei laboratori creativi annuali ed è liberamente ispirato ai Sonetti di William Shakespeare, i quali rappresentano, per ogni partecipante, un prezioso spunto per riflettere e rielaborare la propria esperienza. Le intense parole di Shakespeare e quelle scritte dai performer si intrecciano e si confondono per dare vita ad un’imprevedibile rilettura dell’opera del grande maestro, oltre che suggerire temi e percorsi per la creazione del materiale coreografico.

Ideazione e coreografia Giulia Gussago
Direzione musicale Alessandro Siani e Giovanni Ferrazzi
Performance sonora Giacomo Brambilla
Luci Sergio Martinelli
Performer Giannalberto De Filippis e Giulia Gussago

con Margherita Andeni, Barbara Bonetta, Monica Bottali, Stefania Caldognetto, Francesco Cancarini, Raffaella De Masi, Valentina Fanelli, Silvia Francesconi, Valentina Inchingolo, Alice Luterotti, Lucia Mazzacani, Federica Morandi, Laura Omodei, Elena Otelli, Chiara Pedrini, Mariantonia Piotti, Rossana Ranzetti, Marco Rossetti, Susi Ricchini, Anna Riviera, Erica Serlini, Elena Silvestri, Aurora Sorsoli, Giovanna Vezzola, Michela Volpe, Sandra Zanelli, Arturo Zucchi
e gli ospiti della Casa di Reclusione di Verziano Amrinder, Dario, Maria, Mercedes, Mohammad, Said, Kuljit e Zio Said
Hanno inoltre partecipato al laboratorio Ahmed, Asia, Cristian, Dario, Eleonora, Erion, Fernanda, Fiorenza, Jawad, Jisset, Lacine, Laura, Miriam, Paola, Roberto, Silvia, Valeria, Valeria Cristina e Viviana

Trucco e acconciature a cura di un gruppo di insegnanti e allievi del CFP Zanardelli
Fotografo di scena Daniele Gussago
Un particolare ringraziamento al Direttore della Casa di Reclusione Verziano Brescia Francesca Paola Lucrezi e a tutto il personale dell’Istituto.
Si ringraziano per la preziosa collaborazione Chiara Luini, Sabrina Schivardi e Stefania Talia.

Nascere, il primo grande caso, in quel dato luogo, in quel dato tempo, in quelle particolari condizioni, quanto determina l’orientamento della nostra vita? E come possiamo misurare il peso degli effetti di eventi casuali, imprevedibili, che costantemente intervengono nella quotidianità?
D’altra parte sperimentiamo la capacità, tutta umana, di distinguere, operare delle scelte, causare effetti futuri, realizzare progetti.
Tra causa e caso una linea sottile, fluttuante, imprendibile, un confine che insieme li divide e li connette.
Lo spettacolo è un gioco in cui i performer si trovano di volta in volta di qua e di là da quel limite, in un continuo stato di allerta e di apertura al presente.
La struttura del lavoro consiste in dieci quadri, ognuno dei quali comprende forme fisse di movimento e di parola, ma offre a ciascun performer la possibilità di proporre delle variazioni attraverso codici e criteri condivisi e di influenzare in tal modo lo sviluppo di ogni scena.
L’ordine temporale di alternanza dei singoli quadri o la loro eventuale sovrapposizione non sono predefiniti e restano sconosciuti ai performer stessi, i quali sono chiamati a rispondere simultaneamente all’imprevisto, da cui si genera una nuova organizzazione dello spazio, del tempo e delle relazioni. Quindi nuove domande, nuove risposte possibili.
Ogni rappresentazione assume così il profilo di un evento unico, che ricalca la particolarità e l’eccezionalità di ogni istante di vita.

Dedico questo lavoro ai miei genitori e ai miei maestri
che mi hanno insegnato a navigare in acque tempestose
e a godere, a battaglia finita, della pace che sempre ne segue.
Giulia Gussago

Quando: venerdì 10 giugno 2016 ore 20.30 Debutto
Dove: Teatro Sociale via Felice Cavallotti, 20, Brescia
Biglietteria: tel. 030 2808600
Prezzo biglietto: € 5,00 intero – € 3,00 ridotto per abbonati CTB, Compagnia Lyria, under 25 e over 65

Quando: giovedì 16 giugno 2016 ore 21.15
Dove: Casa di Reclusione Verziano Brescia, via Flero 157, Brescia
Ingresso gratuito. Posti limitati con accreditamento obbligatorio. Per l’accreditamento compilare entro il 25 maggio l’apposito form.

L’anteprima dello spettacolo si tiene martedì 7 giugno presso Verziano ed è offerta alla popolazione carceraria.


Laboratori
Laboratorio artEiNconTRO

Il primo laboratorio si svolge nel corso di novembre e dicembre 2015 ed è costituito da otto incontri di danza contemporanea, contact improvisation e teatro, accompagnati da una riflessione educativa sull’universo carcere.
Gli incontri sono condotti da Giulia Gussago, direttore artistico del progetto, danzatrice e coreografa, con la collaborazione di Valbona Xibri, regista teatrale, Giannalberto De Filippis, danzatore, e Alessandra Zanelli, sociopedagogista.
Il laboratorio si rivolge a giovani e adulti residenti sul territorio cittadino e provinciale e detenuti della Sezione Femminile e Maschile della Casa di Reclusione di Verziano.
Il percorso ha una durata totale di 24 ore e si svolge secondo il seguente calendario:
Sabato 14 novembre ore 15 – 19 presso SpazioLyria
Sabato 28 novembre e 12 dicembre ore 16 – 19 presso Verziano
Sabato 19 dicembre ore 15 – 19 e domenica 20 dicembre ore 10 – 14 presso SpazioLyria
Sono previste inoltre le seguenti lezioni infrasettimanali presso la Casa di Reclusione:
Martedì 24 novembre, 1 e 15 dicembre ore 14 – 16

Informazioni e iscrizioni:
Centro Teatrale Bresciano, tel. 030 2928617 – organizzazione@ctbteatrostabile.it
Quota di partecipazione per il percorso laboratoriale artEiNconTRO: € 30. Posti limitati.

Laboratorio coreografico annuale

La seconda fase del Progetto Verziano_incontra, che si svolge da gennaio a giugno 2016, vede
un’intensificazione degli incontri e programma un laboratorio settimanale di danza, il martedì pomeriggio dalle ore 14.30 alle 16.30, presso la Casa di Reclusione Verziano Brescia, che vede la partecipazione di tutti i detenuti e di un ampio numero di cittadini partecipanti al progetto ai quali è stato autorizzato l‘accesso al carcere; un secondo laboratorio si svolge in città, il lunedì dalle ore 20.30 alle 22.30, presso la sede di Compagnia e vede la partecipazione di altri cittadini e di alcuni detenuti a cui la Direzione della Casa di Reclusione concede uno specifico permesso per uscire da Verziano negli orari di lezione.
I due gruppi si riuniscono periodocamente durante i fine settimana per condividere attività di studio e creazione presso la palestra di Verziano e sul palcoscenico del Teatro Sociale.
Le lezioni sono condotte da Giulia Gussago, con l‘intervento di Giannalberto De Filippis.

Al Progetto Verziano_incontra partecipano cinquantaquattro persone, liberi cittadini e detenuti delle sezioni maschile e femminile della Casa di Reclusione, tutti non professionisti, offrendo il proprio contributo al processo creativo. La diversità, e la ricchezza che ne deriva, caratterizzano questo gruppo di lavoro, che accoglie partecipanti di età compresa tra i 19 e i 62 anni, raro esempio di condivisione di esperienze artistiche tra persone appartenenti a diverse generazioni, con la presenza di alcune che da molti anni praticano danza o teatro e di altre che non hanno invece mai avuto alcun contatto diretto con una pratica artistica.
La finalità è creare un ponte per costruire relazioni tra dentro e fuori il carcere attraverso l’esperienza personale e diretta, offrire un’opportunità per vivere con consapevolezza l’ambiente carcerario e incontrare persone con vissuti diversi nell’azione creativa e artistica.

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